Inclusione
L’inclusione è uno dei principali obiettivi del mondo della scuola. Si tratta di una tematica al centro dell’azione didattica e, per essere realizzata, richiede il lavoro di diversi gruppi, tra i quali compaiono il GLI, il GLO, il GIT e il GLIR. In questo articolo spiegheremo a cosa si riferiscono nello specifico tutti questi acronimi, concentrandoci su cosa sono e a cosa servono i gruppi per l’inclusione scolastica.
- GLIR: cos’è e a cosa serve
Il GLIR è il Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale, istituito con il DLgs 66/2017 e collocato presso l’Ufficio Scolastico Regionale (USR). È presieduto dal dirigente dell’USR o da un suo delegato e ha come altri membri (individuati tramite apposito decreto ministeriale) i rappresentanti delle Regioni, degli Enti locali e delle associazioni delle persone con disabilità.
Il GLIR, che opera dunque a livello regionale, si occupa di diverse attività, tra cui:
- fornire consulenza all’USR per definire, attuare e verificare gli accordi di programma della Legge 104/92, con una particolare attenzione alla continuità delle azioni sul territorio, all’orientamento e ai percorsi integrati di scuola-territorio-lavoro;
- supportare i Gruppi per l’Inclusione Territoriale (GIT).
Inoltre, il GLIR ha anche il compito di sostenere le scuole nella progettazione dei Piani di formazione del personale.
- GIT: cos’è e a cosa serve
Presso ciascun ambito territoriale provinciale, invece, è istituito il GIT, il Gruppo per l’Inclusione Territoriale. Entrato in funzione a partire dall’anno 2019, il GIT collabora con l’USR e il GLIR e tra le principali attività che svolge compaiono:
- il supporto alle istituzioni scolastiche nella definizione del PEI (Piano Educativo Individualizzato) secondo la prospettiva bio-psico-sociale indicata dall’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) dell’OMS;
- l’utilizzo e il potenziamento dei sostegni disponibili nel Piano per l’inclusione di ogni scuola.
Il GIT, infatti, si occupa delle richieste relative alle misure di sostegno, che i dirigenti scolastici inviano all’Ufficio Scolastico Regionale.
Fanno parte del GIT i seguenti profili:
- dirigente tecnico o dirigente scolastico;
- personale docente qualificato ed esperto nell’ambito dell’inclusione e delle metodologie didattiche inclusive.
Tuttavia, possono partecipare al GIT anche le associazioni del territorio che rappresentano le persone diversamente abili, le ASL e gli Enti locali.
- GLI: cos’è e a cosa serve
Il GLI è il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ed è presente in ogni istituzione scolastica a partire dalla sua introduzione nel settembre 2017. È costituito da:
- dirigente scolastico (che nomina il GLI e lo presiede);
- docenti di sostegno;
- docenti curriculari;
- personale ATA;
- specialisti della ASL.
Il GLI si occupa del supporto al collegio docenti nella definizione del Piano per l’Inclusione (parte del PTOF della scuola) e nell’attuazione dei PEI nei consigli di classe. Tra i documenti che redige compare il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI).
- GLO: cos’è e a cosa serve
Introdotto con il DLgs 66/2017, in sostituzione del GLH (Gruppo di Lavoro Handicap), il GLO è il Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione e si occupa degli interessi e dei bisogni di ogni alunno della scuola con un’accertata condizione di disabilità. IL GLO è presente, infatti, in ogni istituto scolastico ed è formato da:
- docenti specializzati sul sostegno e docenti curriculari (che costituiscono il team di insegnanti contitolari o del consiglio di classe);
- i genitori (o chi esercita la responsabilità genitoriale) dell’alunno in situazione di disabilità;
- l’alunno con accertata condizione di disabilità;
- figure professionali specifiche, esterne e interne, che collaborano e interagiscono con la classe e con l’alunno diversamente abile (ad esempio i collaboratori scolastici, gli assistenti educativo culturali e/o gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione, i terapisti e gli specialisti dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare dell’ASL).
Tra i compiti più importanti del GLO compare la stesura e la definizione del Piano Educativo Individualizzato (PEI). Tuttavia, il GLO è responsabile anche della verifica del processo di inclusione attuato nella scuola e, tenendo conto del Profilo di Funzionamento degli alunni, si occupa della proposta della quantificazione delle ore di sostegno e delle altre misure di supporto da utilizzare in classe.